Passione

Aforismi

Victor Hugo

A torto si è voluto fare della borghesia una classe. La borghesia è semplicemente la parte soddisfatta del popolo. Il borghese è l'uomo seduto. Una sedia non è una casta.
Al mattino scrivo bigliettini amorosi, la sera scavo fosse: questa è la vita, paesano.
Alla cosa più orrenda aggiungete un'idea religiosa, essa diventerà santa e pura. Attaccate Dio al patibolo, avrete la croce.
Alla gente non manca la forza, ma la volontà.
Alla zampa di ogni uccello che vola è legato il filo dell'infinito.
Amare e perdonare non è proprio dell’uomo: è proprio di Dio o della donna.
Amare od aver amato, basta: non chiedete nulla, dopo. Non è possibile trovare altre perle nelle oscure pieghe della vita: amare è esser completi.
Amare sostituisce quasi il pensare.
Amare un'altra persona significa vedere il volto di Dio.
Amare è essere due in uno: un uomo e una donna fusi come angeli in cielo.
Amare è la metà di credere.
Amare, ecco la sola cosa che possa occupare e riempire l'eternità: all'infinito occorre l'inesauribile.
Ammiriamo i maestri, però senza imitarli.
C'è chi si fissa a vedere solo il buio. Io preferisco contemplare le stelle. Ciascuno ha il suo modo di guardare la notte.
C'è gente che pagherebbe per vendersi.
C'è nel giorno un'ora serena che si potrebbe definire assenza di rumore, è l'ora serena del crepuscolo.
C'è un modo solo di rifiutare il domani, è morire.
C'è una certa solidarietà e un'infamia condivisa tra il governo che fa il male e il popolo che lo lascia fare. Soffrire è una cosa venerabile, subire è una cosa disprezzabile.
C'è una cosa più forte di tutti gli eserciti del mondo, e questa è un'idea il cui momento è ormai giunto.
C'è uno spettacolo più grandioso del mare, ed è il cielo, c'è uno spettacolo più grandioso del cielo, ed è l'interno di un'anima.
Certi pensieri sono delle preghiere. Ci sono momenti in cui, qualunque sia l'atteggiamento del corpo, l'anima è in ginocchio.
Che cos'è la coscienza? È la bussola dell'ignoto.
Che un uomo, sia pure dotato della più gran fermezza ed energia, cada in deliquio ad un'improvvisa percossa della fortuna, non deve meravigliare. Si uccide un uomo con l'imprevisto come un bue con la mazza.
Chi apre la porta di una scuola, chiude una prigione.
Chi dona ai poveri, presta a Dio.
Chi non dice nulla fa fronte a tutto. Una parola che vi sfugga, presa nell'ingranaggio sconosciuto, può trascinarvi interamente sotto non si sa quali ruote.
Chi è selvaggio non è severo.
Chi è soddisfatto è inesorabile. Per il satollo, l'affamato non esiste.
Chiacchiere da mensa e discorsi d'amore sono inafferrabili; i discorsi d'amore sono nubi, le chiacchiere da mensa sono fumi.
Cos'è un bacio? Un lambire di fiamma.
Credete, per essere forti. Amate, per essere felici.
Credo ciò che dico, faccio ciò che credo.
Dalla conchiglia si può capire il mollusco, dalla casa l'inquilino.
Dinanzi al genio non si cavilla.
Dio non ha fatto che l'acqua, ma l'uomo ha fatto il vino.
Dio s'è fatto uomo. Il diavolo s'è fatto donna.
Dio è l'invisibile evidente.
Ecco il mio motto: progresso costante. Se Dio avesse voluto che l'uomo indietreggiasse, gli avrebbe messo un occhio dietro la testa. Noi guardiamo sempre dalla parte dell'aurora, del bocciolo, della nascita.
Esser santo è un'eccezione; esser giusto è la regola. Sbagliate, mancate, peccate, ma siate giusti.
Essere mezzo cieco è peggio che esser cieco, perché si vede quel che ci manca.
Far il poema della coscienza umana, foss'anco d'un sol uomo, del più infimo fra gli uomini, sarebbe come fondere tutte le epopee in un'epopea superiore e definitiva.
Fissa il tuo cane negli occhi e tenta ancora di affermare che gli animali non hanno un'anima.
Fra innamorati le spiegazioni sono necessarie; fra amici sono superflue. L’affetto reciproco non ha quel grado di ardente sensibilità che fa sì che il minimo screzio sia un tormento. I vecchi amici si amano anche se ci sono degli screzi.
Gesù disse: amate; la Chiesa dice: pagate.
Gli animali hanno un grosso vantaggio sugli uomini: non possono essere stupidi.
Gli esseri i più feroci, sono disarmati quando s'accarezzano i loro figli.
Gli occhi che piangono di più sono anche quelli che vedono meglio.
Grattate il giudice, troverete il boia.
Ho incontrato per strada un uomo molto povero ed innamorato, portava un vecchio cappello ed un cappotto strappato. L'acqua gli entrava nelle scarpe e le stelle nell'animo.
Ho un padrone: è il dovere; ho un giudice: sono io.
I diplomatici tradiscono tutto, tranne le loro emozioni.
I fanciulli accettano subito, familiarmente, la gioia e la felicità, poiché sono essi stessi felicità e gioia.
I giudici, in generale, si regolano in modo che il loro giorno di udienza coincida con il loro giorno di malumore, allo scopo d'aver sempre qualcuno su cui sfogarsene comodamente, in nome del re, della legge e della giustizia.
I grandi artisti hanno probabilità nel loro talento e del talento nella loro probabilità.
I mediocri si lasciano sconsigliare dall'ostacolo specioso, i forti no. Morire è la loro alea, conquistare è la loro certezza.
I pertinaci sono i sublimi. Chi è soltanto audace non ha che un impulso; chi è soltanto valoroso non ha che un temperamento; chi è soltanto coraggioso non ha che una virtù; l'ostinato nel vero ha la grandezza.
I poeti hanno dentro di sé un riflettore, l’osservazione; e un condensatore, la commozione. Di qui derivano quei grandi fasci luminosi che escono dal loro cervello e fiammeggiano sulla tenebrosa muraglia umana.
I professori, detestabili come sono, fanno, non solo a loro insaputa, ma anche assolutamente loro malgrado, eccellenti discepoli.
I quarant'anni sono la vecchiaia della giovinezza, ma i cinquant'anni sono la giovinezza della vecchiaia.
I selvaggi hanno dei vizi. È per mezzo di questi che li conquista più tardi la civiltà.
I tempi primitivi sono lirici, i tempi antichi sono epici, i tempi moderni sono drammatici.
I vasti orizzonti generano le idee complesse, i piccoli orizzonti le idee ristrette.
I veri grandi scrittori sono quelli il cui pensiero occupa tutti gli angoli e le pieghe del loro stile.
Il bambino ha il dono di accettare molto rapidamente la scomparsa di una sensazione. Gli sono risparmiati quei contorni remoti e sfuggenti che costituiscono la vastità del dolore.
Il buonsenso esiste a dispetto, e non a causa, dell'istruzione.
Il cadere non esclude il librarsi. Dalla caduta sorge l'ascesa.
Il cane è la virtù che non potendo farsi uomo si è fatta bestia.
Il commettere delitti non toglie che si abbiano dei vizi.
Il complimento è un po' come il bacio attraverso il velo, la voluttà pur nascondendovisi vi mette la sua dolce punta.
Il coraggio non teme il delitto.
Il cuore vive finché ha qualcosa da amare, così come il fuoco finché ha qualcosa da bruciare.
Il destino del saggio ne tiene, vita natural durante, la filosofia in stato d'assedio.
Il destino, quando apre una porta, ne chiude un'altra. Dati certi passi avanti, non è possibile tornare indietro.
Il disdegno delle obiezioni ragionevoli genera quella sublime vittoria sconfitta che si chiama il martirio.
Il domani compie irresistibilmente l'opera sua, e la comincia oggi, arrivando sempre al suo scopo, nei modi più strani.
Il giovane ricco ha cento distrazioni brillanti e grossolane, corse di cavalli, caccia, tabacco, gioco, buoni pranzi e tutto il resto; occupazioni della parte bassa dell'anima a danno della parte alta e delicata. Il giovane povero stenta a procacciarsi il pane; mangia, e quando ha mangiato non ha più che la meditazione.
Il matrimonio è un innesto: o attecchisce o no.
Il miserabile, ogni qual volta ha il tempo di pensare, si fa piccolo davanti alla legge e meschino davanti alla società; si getta bocconi, supplica e cerca di toccare il tasto della compassione. Si sente che sa d'aver torto.
Il pensatore vuole, il sognatore subisce.
Il ramo, quando una mano si approssima per staccarne un fiore freme e sembra nel medesimo tempo voler sfuggire a volersi offrire. Il corpo umano ha un simile fremito quando arriva l'istante in cui le dita misteriose della morte vogliono cogliere l'anima.
Il riso è il sole che scaccia l'inverno dal volto umano.
Il silenzio davanti alla giustizia è una specie di ribellione. Lesa giustizia è lesa maestà.
Il sogno dell'eroe è quello di essere grande in tutte le cose e piccolo nei confronti di suo padre.
Il sorriso del cane sta nella coda.
Il successo è una cosa piuttosto lurida; la sua falsa somiglianza col merito inganna gli uomini.
In ogni cosa, la fiducia che si sa ispirare costituisce la metà del successo. La fiducia che si avverte è l’altra metà.
Inferno cristiano, fuoco; inferno pagano: fuoco; inferno maomettano: fuoco; inferno indù : fiamme. A credere alla religioni dio è un rosticciere.
L'alba ha una sua misteriosa grandezza che si compone d'un residuo di sogno e d'un principio di pensiero.
L'amore non ha mezzi termini; o perde, o salva.
L'amore vero si dispera o va in estasi per un guanto perduto o per un fazzoletto trovato, e ha bisogno dell'eternità per la sua devozione e le sue speranze. Si compone insieme dell'infinitamente grande e dell'infinitamente piccolo.
L'amore è come un albero: spunta da sé, getta profondamente le radici in tutto il nostro essere, e continua a verdeggiare anche sopra un cuore in rovina.
L'anima aiuta il corpo e in certi momenti lo solleva. È l'unico uccello che sostenga la sua gabbia.
L'anima è piena di stelle cadenti.
L'avvenire, fantasma a mani vuote, che tutto promette e nulla ha!
L'avversità crea degli uomini, e la prosperità crea dei mostri.
L'elemosina è sorella della preghiera.
L'estate che fugge è un amico che parte.
L'ignoranza è una fantasticheria e la fantasticheria curiosa è una forza.
L'inaccessibile aggiunto all'impenetrabile, l'impenetrabile aggiunto all'inspiegabile, ecco che cos'è il cielo.
L'indietreggiare nel senso inverso dei nostri vizi, ci conduce ai vizi opposti.
L'inverno cambia in pietra l'acqua del cielo e il cuore dell'uomo.
L'inverno è nella mia testa, ma una eterna primavera è nel mio cuore.
L'invidia è una buona stoffa per confezionare una spia.
L'odio per l'odio esiste. L'arte per l'arte è nella natura, più che non si creda. Si odia. Bisogna pur far qualche cosa.
L'onestà non teme l'autorità.
L'oppresso che accetta l'oppressione finisce per farsene complice.
L'orrore della legge fa la maestà del giudice.
L'oscurità dà le vertigini. L'uomo ha bisogno della luce: e chiunque si tuffi nell'opposto della luce si sente il cuore stretto. Quando l'occhio vede nero, la mente vede confuso; nell'eclisse, nella notte, nella caliginosa opacità v'è l'ansia, anche per i più forti.
L'ostilità è aperta ovunque vi sia una bella donna.
L'unico pericolo sociale è l'ignoranza.
L'unico vero lettore, è il lettore attento.
L'uomo è cacciatore, la donna pescatrice.
L'uomo è costretto a fare; la donna può accontentarsi di essere.
L'utopia deve accettare il giogo della realtà, deve essere inquadrata nei fatti. Ogni idea astratta deve trasformarsi in un'idea concreta; ciò che ogni idea perde in bellezza, lo acquista in utilità; viene rimpicciolita, ma è più efficace.
La borghesia è semplicemente quella parte di popolo che è contenta.
La collera può essere pazza e assurda e si può essere irritati a torto, ma si è indignati solo quando, in fondo, si ha ragione per qualche aspetto.
La commiserazione ha e deve avere la sua curiosità.
La cosa che in questo mondo può essere più orrida è la gioia.
La coscienza è il caos delle chimere, delle brame, dei tentativi; la fornace dei sogni; l'antro delle idee vergognose; il pandemonio dei sofismi; il campo di battaglia delle passioni.
La croce è folle; da ciò la sua gloria.
La curiosità è una delle forme del coraggio femminile.
La disperazione è un contabile. Vuol far tornare i conti. Niente le sfugge. Addiziona tutto. Non molla neppure i centesimi. Rimprovera a Dio i fulmini e i colpi di spillo. Vuole sapere come regolarsi con il destino. Ragiona, pesa e calcola.
La donna nuda è una donna armata.
La donna sente e parla col tenero istinto del cuore, ch'è infallibile. Nessuno sa dire meglio d'una donna, cose dolci e profonde: dolcezza e profondità, ecco la donna. Ed ecco il cielo.
La felicità suprema della vita è la convinzione che siamo amati.
La felicità è un vecchio fondale dipinto da una sola parte.
La giovinezza è la stagione delle pronte suture e delle cicatrici rapide, a quell'età le facce parlano apertamente e la parola è inutile: ci sono giovani di cui si potrebbe dire che la loro fisionomia discorre.
La liberazione non è la libertà; si esce dal carcere, ma non dalla condanna.
La libertà comincia dall'ironia.
La madre è sublime perché è tutta istinto. L'istinto materno è divinamente animale. La madre non è donna, ma femmina.
La malinconia è la felicità di essere triste.
La meditazione umana non ha limiti. A suo rischio e pericolo, analizza e misura il suo proprio abbigliamento. Si potrebbe quasi dire che per una specie di reazione splendida, essa abbagli la natura, il mondo misterioso che ne circonda rende ciò che riceve, è probabile che i contemplatori siano contemplati.
La memoria è la tormentatrice dei gelosi.
La mente si arricchisce di quel che riceve, il cuore di quel che dà.
La miglior religione è la tolleranza.
La musica esprime ciò che non può essere detto e su cui è impossibile rimanere in silenzio.
La natura unisce qualche volta alle nostre azioni effetti e spettacoli con una specie di prefazione cupa e intelligente, come se volesse farci riflettere.
La notte, chi scrive queste parole lo ha già detto altrove è lo stato proprio e normale della creazione di cui facciamo parte. Il giorno, breve nella durata come nello spazio, non è che una misura stellare.
La perseveranza è, rispetto al coraggio, ciò che è la ruota rispetto alla leva; il perpetuo rinnovarsi del punto di appoggio.
La pigrizia è madre. Ha un figlio, il furto, e una figlia, la fame.
La più grande gioia della vita è la convinzione di essere amati.
La plebaglia può fare solo delle sommosse. Per fare una rivoluzione ci vuole il popolo.
La popolarità è la gloria in moneta.
La prima prova della carità, nel prete, è la povertà.
La ragazza che ama il riso va incontro al pianto.
La ragione del migliore è sempre la più forte.
La religione non è altro che l’ombra gettata dall’universo sull’intelligenza umana.
La scienza è l'asintoto della verità, si avvicina incessantemente senza mai toccarla.
La società è colpevole di non dare gratuitamente l'istruzione ed è responsabile delle tenebre che produce.
La solitudine crea persone d'ingegno o idioti.
La solitudine unendosi alle anime semplici, le complica.
La spia va a caccia per conto d'altri, come il cane; l'invidioso va a caccia per conto proprio, come il gatto.
La suprema felicità della vita è essere amati per quello che si è o, meglio, essere amati a dispetto di quello che si è.
La vera questione è: il lavoro non può essere una legge, senza essere un diritto.
La verità è come il sole: fa veder tutto, ma non si lascia guardare.
La vita non è che una lunga perdita di tutto ciò che si ama. Ci lasciamo dietro una scia di dolori.
La vita senza tenerezza e senza amore non era che un macchinario non oliato, pieno di cigolìi e di strappi.
La vita è il fiore per il quale l'amore è il miele.
La vita è una brutta istituzione di non so chi. Non dura nulla e non vale nulla. Ci si rompe il collo a vivere.
La vita è una frase interrotta.
La vita, la sventura, l'isolamento, l'abbandono, la povertà, sono campi di battaglia che hanno i loro eroi, eroi oscuri a volte più grandi degli eroi illustri.
Le azioni riprovevoli hanno luoghi riservati. Come le acquaviti troppo forti, non si bevono d'un sol tratto. Si posa il bicchiere, poi si vedrà, la prima goccia già fa riflettere.
Le brutalità del progresso si chiamano rivoluzioni. Quando sono finite, si riconosce questo: che il genere umano è stato maltrattato, ma ha camminato.
Le città al pari delle foreste, hanno antri in cui si nasconde tutto ciò che esse hanno di più cattivo e di più terribile. Solo che, nella città, ciò che si nasconde così è feroce, immondo e misero, cioè brutto; nelle foreste, ciò che si nasconde è feroce, selvaggio e grande, cioè bello.
Le colpe delle donne, dei fanciulli, dei servi, dei deboli, dei poveri, degli ignoranti sono colpe dei mariti, dei padri, dei padroni, dei forti, dei ricchi, dei sapienti.
Le disillusioni si allentano come l'arco, con una forza sinistra, e scoccano l'uomo, questa freccia, verso il vero.
Le nostre chimere sono quel che più ci rassomiglia.
Le proverbiali montagne che la fede muove non sono niente in confronto a ciò che fa la volontà.
Legge dell'uomo è di peccare il meno possibile. Non peccare affatto è il sogno dell'angelo; ma tutto quello che è terrestre è sottoposto al peccato, poiché il peccato è una gravitazione.
Lo scontro delle giovani menti fra loro, ha questo di ammirevole, che mai si può prevedere la scintilla né indovinare lo sprazzo di luce!
Lo spirito, come la natura, ha l'orrore del vuoto. Nel vuoto, la natura mette l'amore, lo spirito, spesso, vi mette l'odio. L'odio prende spazio.
Lo star troppo sulla difensiva indica sempre un segreto desiderio d'attacco.
Mentre la tasca si svuota, il cuore si riempie.
Morire non è nulla; non vivere è spaventoso.
Negli occhi del giovane, arde la fiamma; negli occhi del vecchio, brilla la luce.
Nel destino di ogni uomo può esserci una fine del mondo fatta solo per lui. Si chiama disperazione.
Nell'ambito dei fatti morali, il cadere non esclude il librarsi. Dalla caduta sorge l'ascesa.
Nell'amore la separazione avvicina.
Nessuno sa mantenere un segreto meglio di un bambino.
Niente al mondo è così potente quanto un’idea della quale sia giunto il tempo.
Niente eguaglia la timidezza dell'ignoranza se non la sua temerità. Quando l'ignoranza si mette a osare, essa ha in sé una bussola. Quella bussola è l'intuizione del vero, più chiara talvolta in uno spirito semplice che in uno spirito complicato.
Non basta distruggere gli abusi, bisogna modificare i costumi; ma se il mulino non c'è più, il vento c'è ancora.
Non c'è il nulla. Zero non esiste. Ogni cosa è qualche cosa. Niente non è niente.
Non c'è niente come un sogno per creare il futuro.
Non ci sono né cattive erbe né uomini cattivi. Ci sono solo cattivi coltivatori.
Non ci sono regressi di idee, come non ci sono regressi di fiumi. Ma coloro che non vogliono avvenire ci pensino bene. Dicendo di no al progresso, non condannano l'avvenire, ma loro stessi. Si procurano una triste malattia; si inoculano nel passato. C'è un modo solo di rifiutare il Domani, è morire.
Non lasciar discutere la propria coscienza, né disarmare la propria volontà, è così che si ottiene la sofferenza, è così che si ottiene il trionfo.
Non si dimentichi, del resto, che gli interessi, poco amici dell'ideale e del sentimento, sono sempre presenti, e che talvolta lo stomaco paralizza il cuore.
Non si può impedire al pensiero di tornare ad un'idea, più di quanto non si possa impedire al mare di tornare ad una sponda. Per il marinaio, questa faccenda si chiama la marea; per il colpevole, essa si chiama rimorso. Dio solleva l'anima come l'oceano.
Non v'è un posto definito dove appoggiare lo spirito.
Non vi è nulla come i sogni per creare il futuro. Utopia oggi, carne ed ossa domani.
Non è possibile ammirare un capolavoro senza provare nello stesso tempo una certa stima di sé.
Non è una cosa facile divenire un gentiluomo perfetto.
Nulla somiglia tanto alla bocca d’un cannone quanto l’orlo d’una bottiglia d’inchiostro.
Nulla sveglia un ricordo quanto un odore.
Ogni bocca di sapiente che fa complimenti a un altro sapiente è un vaso di fiele spalmato di miele.
Ogni civiltà incomincia dalla teocrazia per finire nella democrazia.
Ogni pensatore che vorrà diventare oratore, ogni uomo di spirito e di cuore che vorrà diventare ed essere eloquente, muovere le masse, dominare le assemblee, agitare gli imperi con la sua parola, non avrà da far altro che passare dalla ragione delle idee al dominio dei luoghi comuni.
Osare: il progresso si ottiene solo così.
Padre e figlio, madre e bambino, fratello e sorella sono uniti dal cuore; gli innamorati sono uniti dall’anima.
Pensare è lavoro dell'intelletto, fantasticare il suo piacere.
Per la donna il momento in cui non può più contare gli anni a primavere, ma comincia a contarli a inverni, è irritante. È come un sordo rancore contro gli anni che non si possono togliere.
Per prima cosa fu necessario civilizzare l’uomo in rapporto all’uomo. Ora è necessario civilizzare l’uomo in rapporto alla natura e agli animali.
Per quanto la vita sia breve, noi la rendiamo ancora più breve sprecando allegramente il nostro tempo.
Qualsiasi rivoluzione dovrebbe cominciare dalla riforma del dizionario.
Quando due anime infine si sono trovate, si sono scoperte compatibili e complementari, hanno compreso di essere fatte l'una per l'altra, di essere, dunque, simili, si stabilisce tra loro per sempre un legame, ardente e puro, proprio come loro, un legame che inizia sulla terra e continua per sempre nei cieli... È questo l'amore che tu ispiri in me.
Quando l'amore è felice solleva l'anima alla dolcezza e alla bontà.
Quando si è alla fine della vita, morire significa partire; ma quando si è al principio di essa, partire vuol dire morire.
Quando straripiamo sul male più che non appoggiamo sul bene, quella parte di noi che è sospesa sulla colpa finisce col vincere e precipita.
Quasi tutto il segreto delle anime grandi si racchiude in questa parola: perseverando.
Quel che la favola ha inventato, la storia qualche volta lo riproduce.
Quelli che soffrono per amore, amano ancor di più; morire d'amore è vivere.
Quello che ci manca ci attira. Nessuno ama la luce come il cieco.
Quello che conduce e fa girare il mondo non sono le macchine ma le idee.
Questo suicidio spaventoso, il celibato.
Regola: Non estirpate i vizi, se volete avere delle belle dame. Altrimenti somiglierete a quegli imbecilli che distruggono i bruchi pur andando pazzi per le farfalle.
Sapere, a volte sconcerta e spesso sconsiglia.
Sapete che cos'è l'amicizia? Si, essere fratello e sorella, due anime che si toccano senza confondersi, le due dita della mano. E l'amore? Oh l'amore, è essere due e non essere che una persona sola. Un uomo e una donna che si fondono in un angelo. È il cielo.
Se Dio non avesse fatto la donna, non avrebbe fatto neppure il fiore.
Se fosse dato ai nostri occhi terreni di vedere nella coscienza altrui, si giudicherebbe molto più sicuramente un uomo da quel che sogna, che da quel che pensa.
Se si considerano a fondo le cose, l'infermità e la bruttezza accettate con altera indifferenza, anziché contraddire la grandezza, l'affermano e la provano.
Se un'anima è piena d'ombra, il peccato vi si commette; ma il colpevole non è quegli che ha fatto il peccato, bensì colui che ha fatto l'ombra.
Se uno scrittore dovesse scrivere soltanto per il suo tempo, avrei dovuto spezzare la mia penna e gettarla via.
Se vogliamo sapere come educare bene e perfettamente i bambini, bisogna domandarlo a chi non ne ha.
Se volete rendervi conto di quello che è la rivoluzione, chiamatela Progresso, ma se volete rendervi conto di quello che significa progresso, chiamatelo Domani, ora, il Domani compie irresistibilmente l'opera sua, e la comincia oggi, arrivando sempre al suo scopo, nei modi più strani.
Se vuoi che un uomo si corregga, devi cominciare da sua nonna.
Si può anche non credere a niente, ma ci sono dei momenti nella vita in cui si prega il dio del primo tempio che ci sta dinanzi.
Si può resistere all'invasione degli eserciti; non si resiste all'invasione delle idee.
Si sa che il lavoro ha sempre addolcito la vita: il fatto è che non a tutti piacciono i dolciumi.
Sono i libri che un uomo legge, quelli che lo accusano maggiormente.
Sotto il cielo vi è una cosa soltanto davanti alla quale dobbiamo inchinarci: il genio; e una soltanto davanti alla quale dobbiamo inginocchiarci: la bontà.
Sovente muta la donna e ben pazzo è colui che confida in lei; sovente la donna non è che piuma al vento.
Spesso ci sono più cose naufragate in fondo a un’anima che in fondo al mare.
Spesso la perdita d'una battaglia significa conquista d'un progresso.
Storia e leggenda sono accomunate da una stessa finalità: tratteggiare l'uomo eterno attraverso gli uomini caduchi.
Talvolta "amico" è parola priva di senso, "nemico" mai.
Tana per tana, quella delle bestie è preferibile a quella degli uomini. Le caverne sono meglio dei tuguri.
Torturare un toro per il piacere, per il divertimento, è molto più che torturare un animale, è torturare una coscienza.
Tutta la storia non è che una lunga ripetizione: un secolo plagia l'altro.
Tutti i nostri eroismi provengono dalle nostre donne, e un uomo senza donna è come una pistola senza cane: è la donna che fa sparare l'uomo.
Tutti i vizi presuppongono tutti i delitti. Chi non confessa niente confessa tutto. Chi tace alle domande del giudice è di fatto mentitore e parricida.
Umanità significa identità: tutti gli uomini sono fatti della stessa argilla; nessuna differenza, almeno quaggiù, nella predestinazione; la medesima ombra prima, la medesima carne durante, la medesima cenere dopo. Ma l'ignoranza mescolata all'impasto umano lo rende nero incurabile penetrando nell'interno dell'uomo vi diventa il male.
Un amico a metà è un mezzo traditore.
Un complimento è come un bacio dato attraverso un velo.
Un creditore è peggio di un proprietario di schiavi, perché il padrone possiede solo la tua persona, ma un creditore possiede la tua dignità, e può comandarla.
Un guercio è molto più incompleto di un cieco. Sa cosa gli manca.
Un io feroce: ecco l'invidioso.
Un ipocrita è un paziente nella doppia accezione del termine. Calcola un trionfo e sopporta un supplizio.
Un punto microscopico brilla, poi un altro, poi un altro: è l'impercettibile, è l'enorme. Questo lumicino è un focolare, una stella, un sole, un universo, ma questo universo è niente. Ogni numero è zero di fronte all'infinito. L'inaccessibile unito all'impenetrabile, l'impenetrabile unito all'inespicabile, l'inespicabile unito all'incommensurabile: questo è il cielo.
Un uomo duramente provato non si volta mai indietro a guardare, sa che la cattiva sorte lo segue sempre, passo passo.
Un uomo non è un pigro, se è assorto nei propri pensieri; esistono un lavoro visibile ed uno invisibile.
Un uomo si giudicherebbe con ben maggiore sicurezza da quel che sogna che da quel che pensa.
Una donna che ha un amante è un angelo, una donna che ha due amanti è un mostro, una donna che ha tre amanti è una donna.
Una fede: quanto è di più necessario all'uomo. Disgraziato colui che non crede in nulla.
V'è nulla di più stupido del vincere; la vera gloria sta nel convincere.
Vero o falso che sia, quel che si dice degli uomini occupa spesso altrettanto posto nella loro vita, e soprattutto nel loro destino, quanto quello che fanno.
Viaggiare è nascere e morire ad ogni istante.
Zero, non volendo andar nudo, s'è vestito di vanità.
È dall'ironia che comincia la libertà.
È dell'inferno dei poveri che è fatto il paradiso dei ricchi.
È facile essere buoni, difficile è essere giusti.
È il destino che mescola le carte, ma è l'uomo che gioca la partita.
È permesso guardare la sventura a tradimento per soccorrerla.
È una cosa schifosa la fortuna. La sua falsa rassomiglianza col merito inganna gli uomini.